Ottieni gratuitamente il libro “I NUMERI COMANDANO”. Il libro scritto da Mirco Gasparotto e Alessandro Palumbo che ti insegna a usare i numeri aziendali per aumentare margini, utile netto e compenso personale.

Home » Controllo di gestione » Qual è il vero lavoro dell’imprenditore? Agitare la sua bacchetta da direttore d’orchestra

Qual è il vero lavoro dell’imprenditore? Agitare la sua bacchetta da direttore d’orchestra

giovedì 5 Settembre 2024
5 minuti

Se lavorare senza sosta e sacrificare la tua vita privata è la tua routine, dobbiamo cambiarla: il tuo vero compito è creare valore, come un direttore d'orchestra che coordina ogni reparto. Questo richiede pianificazione, miglioramento continuo e la capacità di dirigere con strategia la tua azienda verso i suoi obiettivi.

I punti chiave dell'articolo

Ecco perché devi sviluppare un’abilità fondamentale che la maggior parte degli imprenditori snobba alla grande, ovvero:

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA.

L’unica vera abilità che ti permette di delegare le tue mansioni operative, liberare il tuo tempo e continuare comunque a generare valore e ricchezza attraverso la tua azienda.

La pianificazione, come la intendo io, si divide in 2 fasi:

Fase #1: Il controllo TOTALE

Senza controllo, non esiste alcuna pianificazione.

Pianificare vuol dire formulare un piano con l’intento di raggiungere un obiettivo, quindi più hai il controllo sulle variabili più sarà facile andare a segno.

Ma quali sono le variabili e come si controllano? Ora lo vediamo.

Fase #2: Produttività ESTREMA

Dopo aver conquistato il controllo, per pianificare ad alti livelli devi essere organizzato - così sarai anche estremamente produttivo.

Hai mille pensieri, mille commissioni, mille cose a cui pensare e in più hai i tuoi obiettivi aziendali da raggiungere.

L’energia e il focus si disperdono facilmente, ecco perché in questo articolo ti consegnerò i 3 strumenti di un imprenditore da 120 milioni per dare sempre il massimo e raggiungere ogni obiettivo.

Imprenditore da 120 milioni? Addirittura?

Esattamente. 

Io sono Mirco Gasparotto, sono un imprenditore, ho un’azienda che ho acquistato senza avere il becco d’un quattrino e che oggi fattura 120 milioni l’anno.

Oggi vivo a 300 km di distanza dal quartier generale della mia azienda perché nel lontano 2004 sono riuscito a realizzare il sogno di ogni imprenditore: rendersi totalmente inutile all’azienda e delegare completamente l’operatività.

Ed è grazie a questo che oggi posso fare ciò che mi dà più soddisfazioni personali in assoluto: contribuire alla crescita di almeno 50.000 imprenditori in tutta Italia.

Fase #1: Il controllo TOTALE

Ma torniamo a noi ed entriamo finalmente nel vivo della FASE DEL CONTROLLO TOTALE.

È molto semplice: come prima cosa devi ottenere il controllo completo della tua attività. Perché se vuoi pianificare in maniera strategica e cioè con l’intento di lavorare di meno, avere più tempo libero e guadagnare di più, allora devi controllare.

E che cos’è la pianificazione strategica?

È un processo mediante il quale un'azienda: 

  1. Definisce i propri obiettivi a lungo termine.
  2. Identifica le azioni necessarie per raggiungerli.
  3. E stabilisce le risorse e le strategie necessarie per realizzarli.

Questa però è una definizione scolastica poco utile.

Affinché tutto questo possa assumere un valore pratico, devono entrare in gioco i numeri.

Perché non potrai mai avere in mano il volante dell’azienda se ti mancano i numeri.

I numeri sono, per l’appunto, le variabili della Fase del Controllo Totale.

E controllare le tue variabili, cioè i tuoi numeri, vuol dire avere il controllo completo della tua attività.

Infatti se non hai chiari i tuoi attuali numeri e non li puoi proiettare in avanti:

  • Come puoi avere obiettivi a lungo termine e realizzarli?

  • Come puoi identificare le azioni necessarie per raggiungerle i tuoi obiettivi? 

  • Come puoi allocare le giuste risorse e mettere a terra le corrette strategie per realizzare gli obiettivi aziendali?

Ricorda: i numeri comandano e si trasformano in soldi. Sempre.

Ma quali “numeri” e cosa vuol dire “controllare i propri numeri”?

I numeri di un’azienda sono costi, ricavi, flussi in entrata e in uscita, EBITDA, EBIT, utile mensile, ROI e chi più ne ha più ne metta.

Alcuni ti saranno nuovi, altri per niente.

Il punto è che averli chiusi dentro al bilancio non serve a niente.

Perché gli strumenti contabili classici del commercialista hanno il solo e unico scopo di dirti quante tasse devi pagare. Nient’altro.

Quello che serve a te è il controllo dei numeri gestionali.

Cioè un modo ottimale di riorganizzare i tuoi numeri aziendali affinché tu possa potenziare più facilmente il tuo margine, i tuoi utili e il tuo guadagno personale.

Ma attenzione: non commettere l’errore di credere che solo le multinazionali ne abbiano bisogno, oppure che sia esclusivamente compito del commercialista o che per farlo devi abbonarti a software costosi e difficili da usare.

Nulla di più falso!

Il controllo di gestione serve a qualsiasi attività, di qualunque dimensione, fatturato o numero di dipendenti.

E segna la differenza tra quegli imprenditori che guidano l’azienda “a sentimento”, fatturano ma solo per coprire i costi o peggio ancora lavorano in perdita…

…e quegli imprenditori che hanno tra le mani il volante della propria attività e usano i numeri per aumentare margini, utili e guadagni.

La strada giusta è sempre il controllo dei tuoi numeri.

Ed ecco quanto ti costerebbe non farlo, non controllare, non pianificare:

  • Perdere un mucchio di soldi non ricavando la giusta marginalità da quello che vendi
  • Perdere un mucchio di soldi in interessi bancari che invece puoi risparmiare avendo un rating migliore e quindi condizioni migliori da parte delle banche 

  • Perdere un mucchio di soldi continuando a vendere prodotti o servizi che a te sembrano vincenti ma che in realtà stanno solo divorando il tuo margine 

  • Perdere un mucchio di soldi prendendo decisioni “a sentimento” e non basate su numeri certi e razionali
  • Perdere un mucchio di soldi assumendo dipendenti e collaboratori che non sai se puoi permetterti di assumere e non hai nemmeno idea di come tenerteli stretti

Sei veramente disposto a perdere così tanto?

Pensaci un momento.

Tutto questo trova soluzione nel controllo dei tuoi numeri.

Te lo ripeto: i numeri comandano e si trasformano in soldi. Sempre.

A questo proposito voglio invitarti al mio prossimo Numeri Master, l’evento online di 2 giorni dedicato al controllo dei numeri aziendali.

Numeri Master è un evento creato da un imprenditore per gli imprenditori.

É infatti un evento dove ci saranno ZERO TECNICISMI.

Cioè non sarà una solita lezione teorica di contabilità che ti riempie la testa di numeri e non ti fa capire niente.

Anzi, avrai accesso agli unici 3 semplici strumenti che ti servono per avere il tuo controllo di gestione fatto e finito.

E, non temere, potrai intervenire in diretta, chiarire i tuoi dubbi in tempo reale, avere un confronto immediato con i professionisti e fare domande specifiche sulla tua attività.

Uscirai dall’evento con tutto quello che ti serve per creare un controllo di gestione semplice che ti ridà il volante della tua azienda e ti fa guadagnare di più con lo stesso fatturato.

A questo link puoi trovare tutte le informazioni su “Numeri Master

Fase #2: Produttività ESTREMA

A questo punto si passa alla FASE DELLA PRODUTTIVITÀ ESTREMA per mettere in pratica la pianificazione organizzata di ogni attività.

Spesso mi chiedono come faccio io, imprenditore da 120 milioni, nonostante i mille pensieri che mi passano per la testa ogni giorno, ad avere sempre e comunque il massimo focus e la massima energia su ciò che conta davvero.

Stabilisco la gerarchia delle mie PRIORITÀ - parola d’ordine nella vita di ogni imprenditore - sfruttando questi 3 strumenti:

  1. TEATRI DI GUERRA
  2. LISTA DEI FOCUS
  3. SCOPI PERSONALI

I teatri di guerra sono le situazioni della vita professionale che ogni giorno richiedono la tua attenzione, occupano il tuo tempo e prendono le tue energie.

Ad esempio: presidente dell’associazione XY, responsabile reparto commerciale, socio, direttore aziendale, ecc.

I ruoli riguardano invece la sfera personale e possono essere ad esempio: il ruolo di marito, di figlio, di padre, di amico, eccetera.

Mettere a terra i teatri di guerra ti permette di:

  • Riconoscere e porre la giusta attenzione ad ogni tuo teatro di guerra.
  • Organizzare i tuoi obiettivi in ordine di rilevanza, per non perdere più tempo del necessario dietro a problemi poco importanti.
  • Pianificare un percorso preciso per raggiungere i tuoi obiettivi, in modo da essere costantemente motivato e gratificato.
  • Dedicare i giusti tempi e spazi, in modo da equilibrare vita personale e professionale.

La lista dei focus invece è una lista di attività che richiedono la tua concentrazione nel breve termine.

È la descrizione delle priorità, teatro per teatro, la congiunzione tra la parte strategica e l’agenda giornaliera, quindi la parte operativa.

Durante la giornata possono essere ad esempio: un meeting, l’analisi del budget, un corso di aggiornamento, una scadenza imminente, e così via.

Per creare correttamente la tua lista dei focus, chiediti:

“Quali sono le attività su cui mi devo concentrare nei prossimi giorni?”

Infine, il carburante per tenere sempre viva la tua passione e la tua attenzione sono gli SCOPI PERSONALI.

Fermati a pensare: quali sono gli scopi della mia vita? Perché sono qui? Cosa voglio lasciare in questo mondo?

Una volta messi a terra, saranno il tuo faro per tutta la vita.

Ad esempio: uno dei miei personali 7 scopi di vita è aiutare almeno 50.000 imprenditori a far crescere le proprie aziende e raggiungere i loro obiettivi personali e professionali.

Un altro è aiutare e sostenere economicamente almeno 150 imprenditori in seria difficoltà attraverso un fondo che raccoglie donazioni.

Capire quali sono gli scopi è un metodo pratico per capire quali sono per te le cose importanti nella TUA vita e quali sono gli obiettivi più alti a cui vuoi arrivare.

Se questo contenuto ti è stato utile perché ti sei messo in tasca un po’ di sano e pratico valore, allora condividilo con un tuo collega imprenditore.

Ricorda: la condivisione crea network e il network facilita il business.

Un abbraccio.

Mirco Gasparotto, imprenditore da 120 milioni

Iscriviti gratis alla newsletter!

Ricevi ogni settimana le informazioni più aggiornate per migliorare il tuo lavoro da imprenditore, consigli e strumenti da applicare immediatamente per migliorare il controllo dei tuoi numeri