Mirco Gasparotto
L’imprenditore che aiuta gli imprenditori
Era il 1983 quando a vent’anni iniziai a lavorare per un’azienda di Zanè, in provincia di Vicenza. Era un’azienda di produzione nel settore della saldatura che all’epoca fatturava l’equivalente di 500.000 euro. Entrai in quell’azienda lavorando come fattorino.
Accontentarmi non è però mai stato nelle mie corde, per questo sono passato subito a fare gavetta come venditore.
A 25 anni ero già direttore commerciale dell’azienda con una discreta squadra di venditori sotto di me.
Poi però, proprio quando ero sulla cresta dell’onda succede l’irreparabile: il 10 luglio del 1988 muore il proprietario dell’azienda, l’uomo che mi ha fatto innamorare del mestiere di imprenditore.
È stato allora che ho preso tutto il coraggio che avevo in corpo e ho fatto quel passo più lungo della gamba che ha determinato il mio destino e l’uomo che sono oggi.

Mi ero messo in testa di comprare io quell’azienda.
In banca però non avevo il becco di un quattrino, così pensai di portare avanti l’acquisto con un’operazione di Management Buyout (MBO), cioè comprando l’azienda usando gli utili della stessa.
Ma nessun finanziatore mi credeva all’altezza di ripagare il debito.
Ho bussato a diciannove banche e diciannove direttori di banca mi hanno sbattuto la porta in faccia. Finché alla ventesima banca non ho trovato qualcuno che credeva nel mio progetto.
Correva l’anno 1990.
Da lì è stata tutta in salita. Una strada piena di ostacoli.
Uno su tutti avrebbe potuto stroncare subito la mia carriera: non avevo cultura d’impresa.
In 3 anni ho fatto l’impossibile: ho seguito quasi 90 corsi lavorando di giorno e studiando di notte.
Grazie alla formazione, in particolare su numeri e controllo di gestione, i risultati non tardano ad arrivare.
L’azienda cresce, il fatturato sale ma io stavo annullando completamente la mia vita per fare l’imprenditore.
Per i primi 20 anni sono stato un alcolizzato di lavoro: ho perso i miei affetti, ho rischiato di morire 2 volte a causa dello stress…la mia vita era ridotta al lumicino.
Il 2005 è stato il mio ANNO ZERO come imprenditore.
È stato l’anno decisivo in cui ho deciso di trasferirmi a 300 km di distanza dalla sede operativa della mia azienda e di delegare tutto.
Ho ridotto la mia operatività allo 0% per dedicarmi esclusivamente al vero lavoro dell’imprenditore: la pianificazione strategica e il controllo dei numeri.
Negli oltre 40 anni della mia carriera imprenditoriale ne ho vissute di cotte e di crude…
Buste verdi.
Collaboratori che diventano concorrenti.
Sono persino arrivato ad avere il conto in banca in negativo di 1 milione e 200 mila euro.
Ma non cambierei niente di una virgola.
Perché in mezzo a tutto questo slalom, questa infinita montagna russa che è la vita di ogni imprenditore, mi sono messo in tasca una lezione importantissima:
I numeri sono una costante, un faro, una garanzia.
I numeri si trasformano in soldi. SEMPRE.

Perché controllare i numeri significa controllare l’azienda, e controllare l’azienda significa avere una direzione, un piano strategico e soprattutto significa guadagnare.
Per questo tutti i miei percorsi formativi si fondano sulla conoscenza e sul controllo dei propri numeri aziendali.
È con questi percorsi che oggi sto perseguendo uno dei miei scopi di vita, la mia soddisfazione più grande in assoluto:
aiutare almeno 50.000 imprenditori nella crescita personale e professionale.
La mia storia in breve
- Ho comprato (senza soldi) la mia azienda nel 1990 con la prima operazione di Manage Buyout di tutto il Veneto
- Avevo 25 anni, la terza media e nessuna competenza di economia, fiscalità o gestione d’impresa
- Oggi quella stessa azienda, il Gruppo Arroweld Italia, è leader in Italia nella distribuzione industriale di prodotti per saldatura e materiale antinfortunistico
- Nel 2016 ho fondato Osa Community, la più solida community che riunisce i migliori imprenditori basata su networking, formazione e collaborazione.
- Dal 2020 sono co-fondatore di Imprenditore Vero, l’unica scuola per imprenditori in Italia che ad oggi ha aiutato a crescere oltre 6.000 pmi
- Negli ultimi 4 anni ho costruito aziende che ho scalato da 0 a 20 milioni, portando le aziende che fanno capo al mio nome ad un fatturato complessivo di 150 milioni
- Ho un grande scopo nella vita: contribuire alla crescita di almeno 50.000 imprenditori.
