I punti chiave dell'articolo
La Situazione di Partenza
"Nel 2012 abbiamo fatto un investimento di oltre un milione di euro senza avere dati certi. Rischiavamo di bruciare 80 anni di lavoro", racconta Rocco Scutellà, titolare della pasticceria storica Rocco Scutellà & Co. S.a.s., attiva dal 1930.
La situazione iniziale era critica:
- Investimento da 1,3 milioni senza supporto dei numeri
- Debiti per oltre 1 milione di euro
- Fatturato di soli 650.000€
- Nessun controllo sui flussi di cassa
- Crisi di liquidità stagionali ricorrenti
"Alzarmi di notte senza respiro, lavorare 70-80 ore a settimana. Era come giocare alla roulette russa", spiega Rocco.
L'azienda familiare era completamente focalizzata sulla produzione. Il bilancio veniva lasciato al commercialista senza mai essere considerato una priorità.
L'Approccio Strategico
Dopo il workshop con Mirco Gasparotto e Alessandro Palumbo nel 2018, Rocco ha iniziato il percorso. Il controller Stefano ha implementato una strategia precisa:
Riorganizzazione del piano dei conti Chiarificazione completa di tutte le voci di costo e ricavo per eliminare sprechi nascosti.
Budget annuale e mensile Implementazione di previsioni economiche con monitoraggio costante degli scostamenti.
Budget di tesoreria Controllo settimanale dei flussi di cassa per gestire la forte stagionalità del settore.
Ottimizzazione dei costi Riduzione del punto di pareggio attraverso l'eliminazione di sprechi e costi superflui.
I Risultati Ottenuti
In soli 8 mesi, i risultati sono stati straordinari:
- Fatturato da 1.233.593€ a 1.282.699€ (+49.106€)
- EBITDA da 309.233€ a 424.474€ (+115.241€)
- EBITDA in percentuale dal 25% al 33% (+8 punti)
- Profitto da 103.000€ a 200.000€ (quasi raddoppiato)
- Punto di pareggio da novembre a ottobre (1 mese prima)
"Abbiamo invertito i numeri. In 6-7 anni siamo passati da 1,3 milioni di debito con 650k di fatturato a 1,3 milioni di fatturato con 650k di debito."
Le Parole di Rocco
"Quelli che ci soffocavano, che ci facevano mancare il respiro, ora sono quelli che ci danno tanto ossigeno e tanta serenità."
"Con il controllo di gestione abbiamo imparato a leggere i dati aziendali, a monitorare le margini, a ottimizzare i costi. Questo ci ha migliorato nettamente."
"Avendo sicurezza anche dei numeri ci portava ad essere più sereni e ad avere maggiore produttività in laboratorio."
Il controller Stefano conferma: "Siamo riusciti a recuperare 120.000€ di EBITDA. Questo significa più risorse in azienda e dipendere molto meno dalle banche."
Prospettive Future
L'implementazione del controllo di gestione ha creato una nuova visione imprenditoriale:
- Consapevolezza totale dei numeri aziendali
- Serenità nel fare scelte guardando al futuro
- Capacità di prevedere e correggere in anticipo
- Indipendenza finanziaria dalle banche
"Se tu hai il controllo dei numeri hai tutto in equilibrio e puoi fare scelte vincenti per il futuro", afferma Rocco.
"Per me oggi un artigiano non si misura solo dal lavoro manuale. Fare concorrenza alle macchine con le mani non è da imprenditore."
Conclusioni
Il caso della pasticceria Scutellà dimostra come il controllo di gestione trasformi anche attività artigianali storiche.
"Se un artigiano ha anche una visione imprenditoriale, ha le carte vincenti per affrontare il futuro con maggiore sicurezza", consiglia Rocco.
"È una scelta intelligente andare da chi prima di te ha già fatto scelte consapevoli e vincenti."
La chiave del successo è stata unire la passione artigianale con la visione imprenditoriale supportata dai numeri.

